Ciao a tutti! Oggi approfondiamo un’altra emozione secondaria: la VERGOGNA.
La vergogna è un’emozione secondaria perché si forma dalla combinazione di alcune emozioni primarie (vergogna = tristezza + paura), si sviluppa con la crescita, con l’esperienza e attraverso l’interazione con gli altri.
La vergogna è un’emozione che proviamo quando pensiamo di trasgredire delle regole sociali oppure quando ci sentiamo inadeguati, quando temiamo il giudizio degli altri e anche di noi stessi.
Ad esempio possiamo provare vergogna quando inciampiamo o cadiamo improvvisamente davanti agli altri e quindi pensiamo di fare una figuraccia, oppure quando riceviamo attenzioni o complimenti indesiderati o che non ci aspettiamo, oppure, ancora, quando dobbiamo parlare in pubblico…
La vergogna è un’emozione che provoca disagio, malessere e dispiacere, perché fa nascere la sensazione di sbagliare qualcosa nei propri comportamenti sociali o di essere giudicati male dagli altri, di essere presi in giro. Quando ci vergogniamo o ci imbarazziamo proviamo contemporaneamente due emozioni primarie: la paura (il timore del giudizio altrui) e la tristezza (il dispiacere di non essere apprezzati dagli altri).
COME si manifesta nel corpo la vergogna?
- Sguardo basso oppure evitante (si evita il contatto visivo con l’altro);
- Sorriso controllato (solo gli angoli delle labbra sono girati verso l’alto);
- Volto girato dall’altra parte;
- Toccarsi alcune parti del corpo (gesti di autocontatto o autoconsolazione);
- Rossore del viso;
- Nascondersi il viso con le mani.
La vergogna è uno stato emotivo che può farci sperimentare tante sensazioni spiacevoli (paura, tristezza, malinconia, svalutazione di sé…) e, se ha un’intensità molto alta, la vergogna può indurci a isolarci, a chiuderci troppo in noi stessi e ad evitare il contatto con gli altri.
Se invece impariamo a gestirla, può diventare una nostra grande alleata per crescere, evolverci e relazionarci meglio con gli altri. E’ quindi un’emozione molto importante e FUNZIONALE per noi perché ci aiuta a regolare e definire le relazioni interpersonali. Un giusto grado di vergogna ci aiuta quindi a preservare il nostro spazio!
Come possiamo quindi gestire la vergogna?
- Non evitiamola, ma riconosciamola, ascoltiamola e accogliamola!
- Cerchiamo di capire perché ci vergogniamo, che cosa ci fa imbarazzare e come si manifesta nel nostro corpo.
- Cerchiamo di fare ugualmente, a piccoli passi e con i nostri tempi, quella cosa che ci genera imbarazzo, avendo la consapevolezza di provare quella emozione. E poi, quando ci riusciamo, complimentiamoci con noi stessi!
- Accettiamo le nostre imperfezioni e la nostra unicità, cossiché possiamo imparare a non temere il giudizio negativo degli altri e di noi stessi.
Quando è stata l’ultima volta che avete provato vergogna?
Come l’avete sentita e cosa avete fatto per superarla?
Raccontatecelo qui nei commenti!
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