Emozioni primarie #2 – ​ la TRISTEZZA​

Ciao! Questa settimana parliamo della TRISTEZZA.​
​Di solito viviamo questa emozione come NEGATIVA, perché ci fa stare male e a volte ci fa sentire un po’ giù, ma in realtà NON è nostra NEMICA. È sicuramente un’emozione SPIACEVOLE, a volte INEVITABILE, che comunque ha una FUNZIONE molto importante che è quella di:​

  • RICONOSCERE ciò che NON ci fa stare bene​;
  • tirar fuori ciò che abbiamo dentro, SFOGANDOCI;
  • dire agli altri come ci sentiamo, così che ci possano AIUTARE​.

Anche la TRISTEZZA, come la gioia, è un’emozione PRIMARIA, infatti si può sentire dal primo giorno di vita, indipendentemente dal contesto in cui viviamo.​
Vi siete mai accorti che anche gli animali la provano? Anche loro, come noi, la esprimono in modo diverso, per far capire che qualcosa non va, per ricevere supporto oppure le coccole.​

Per riconoscere la tristezza in noi stessi e negli altri, possiamo individuare dei segnali distintivi, quali:

  • Angoli della bocca verso il basso​
  • Broncio​
  • Occhi un po’ chiusi con angoli esterni verso il basso​
  • Sopracciglia esternamente verso il basso​
  • A volte lacrime di pianto​
  • Corpo pesante, un po’ chiuso
  • Spalle curve e un po’ avanti verso il basso​
  • Testa piegata con sguardo verso il basso​

Ricordiamoci inoltre di una cosa molto importante: la tristezza, come tutte le emozioni, è utile, ma quando raggiunge un’intensità molto alta, dobbiamo trovare il modo di GESTIRLA. Come? ​

In primo luogo RICONOSCIAMOLA e teniamo a mente che non è malvagia, non ci fa del male e che è normale provarla ogni tanto, quindi ACCETTIAMOLA E ACCOGLIAMOLA.​
In secondo luogo ESPRIMIAMOLA con le persone di cui ci fidiamo, cercando di capire cosa l’abbia fatta nascere, perché ci sentiamo così e quali siano i nostri BISOGNI.​
Infine lasciamoci CONSOLARE e accogliamo l’aiuto.​

Se questo non dovesse arrivare, pensiamo a cosa possa farci tornare il buon umore… disegnare, ballare, correre, giocare, abbracciare qualcuno o coccolare il proprio cucciolo, chiacchierare, guardare un cartone… a voi vengono in mente altri modi di REAGIRE alla tristezza?


Per comprendere meglio la TRISTEZZA, così come tutte le altre emozioni, vi suggeriamo di riflettere su queste 3 domande: QUANDO? DOVE? COME?​​

​QUANDO provo tristezza? Quando sono triste?​​
DOVE provo la tristezza? In quale parte del corpo sento la tristezza?​​
COME esprimo la tristezza e in che modo si manifesta?​​
​​
Ecco come ci hanno risposto alcuni compagni che abbiamo incontrato a scuola gli scorsi mesi!​​

“Provo tristezza QUANDO vengo escluso, quando mi danno la colpa, quando vengo bullizzato, quando vengo sgridato o ricevo delle offese, quando qualcosa non va come volevamo.”

“Quando sono triste la sento NEL cuore e NELLA testa.” ​”Quando sono triste la esprimo ATTRAVERSO il corpo, piangendo…”


E voi siete tristi QUANDO…?​​
DOVE sentite la tristezza? In quale parte del corpo?​​
COME la esprimete?​ ​​

Rispondeteci nei commenti e postate il link ad una canzone che vi fa stare meglio o che vi piace ascoltare quando siete tristi…

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